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Modifiche allo standard

Modifiche allo Standard

Bellissima notizia per tutti gli appassionati e amanti della nostra Razza.

A seguito della richiesta inoltrata ad Enci nel mese di Settembre  è stata notificato oggi alla segreteria CPMA l’accoglimento dell’istanza per la modifica dei valori di peso ed altezza riportati nello standard di razza attuale. Attendiamo la conferma da parte di F.C.I. (Federazione Cinologica Internazionale) che speriamo giunga in tempi brevi.

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rel. del Presidente2020

Relazione del Presidente 2020

Relazione del Presidente del Circolo del Pastore Maremmano-Abruzzese

Questa mia prima relazione da presidente del Cpma cade in un periodo molto particolare per via dell’emergenza Covid che ha segnato le vite di tutti noi.

Questa consiliatura , seppur con volti nuovi, si pone in netta continuità con la gestione precedente , quando il mio posto era occupato dal nostro amico Paolo Damiani che è oggi in sala e che consentitemi di ringraziare ancora una volta per il lavoro svolto negli anni della sua presidenza.

Colgo l’occasione anche per ringraziare Mauro Di Fonzo che, con la consueta tenacia e competenza,  è riuscito ad organizzare questa due giorni, Chiara Castellucci che si occupa con impegno e dedizione della gestione della segreteria e tutti i consiglieri del Circolo che a vario titolo, come una vera squadra, contribuiscono al funzionamento e all’efficacia dell’azione del direttivo.

Preliminarmente, mi preme far presente che il nostro sodalizio è l’associazione specializzata di tutela della razza e che la delega concessa da Enci concerne una molteplice serie di attività, volte alla tutela della razza, della sua morfologia, della sua selezione e – non ultima- della sua funzione.

Immagino ci siano alcuni soci oggi presenti, interessati solo a determinati aspetti della nostra attività o interessati ad intervenire solo su singoli argomenti, ma questa mia relazione attiene al complesso delle nostre attività ed iniziative e mi auguro raccolga l’attenzione di tutti.

Essendo ormai ottobre è già tempo di tirare le somme anche per l’anno in corso che, pur essendo considerato un anno di transizione per via del Covid, non ha visto Circolo del Pastore Maremmano Abruzzese inerme. Anzi.

Ma partendo dal 2019, posso dire che , subito dopo le elezioni che hanno visto eletto questo consiglio( con l’unanimità dei voti dei soci presenti), ci siamo messi immediatamente al lavoro per rispettare il programma presentato.

Abbiamo proceduto alla nomina del Comitato Tecnico che è risultato composto dal sottoscritto, componente di diritto, daPalolo Damiani, storico presidente del sodalizio e giudice di razza , da Piero Antonini e Serafino Bueti, entrambi esperti giudici abilitati alla razza e dal Dott.Alessandro Rota, qualificato veterinario di Bergamo.

Il Consiglio Direttivo ha affidato al Comitato Tecnico un compito che, a mio modesto avviso, troppo tempo è rimasto nel cassetto: quello di elaborare la richiesta di modifica allo standard nella parte concernente il peso e l’altezza dei nostri cani. Negli anni passati le discussioni su questo argomento sono state costanti, ma non sono erano mai state tradotte in una proposta concreta a Enci e FCI. Il comitato tecnico ha con solerzia operato e , con l’approvazione del Consiglio direttivo, attualmente  è al vaglio della Commissione Tecnica Centrale dell’Enci la proposta di aumento del peso e delle altezze previste per il nostro cane. Al termine della mia relazione, Paolo Damiani ci illustrerà le modalità con le quali si è giunti all’individuazione delle misure indicate in proposta.

Contestualmente al cambio dello standard, è stata richiesta all’Enci anche la modifica della scheda tecnica del Test Morfo Caratteriale , che verrà integrata con la valutazione dei denti e del movimento, inspiegabilmente assenti nella prima stesura. In più, grazie anche alle ottime sollecitazioni del socio Dante Caniglia, accettate con favore dal Consiglio Direttivo,è stato chiesto l’inserimento della misura dell’indice cefalico. Tale parametro, scomparso nelle ultime versioni dello standard, costituisce un valore fondamentale per il “tipo” nel nostro cane.

Avendo poi riposto da sempre grandi aspettative sul Test Caratteriale, sull’esame della displasia dell’anca, abbiamo ritenuto la Riproduzione Selezionata un punto fondamentale nella selezione della nostra razza, invitando più volte soci ed allevatori a puntare all’iscrizione nel registro della maggior parte dei propri riproduttori. Su questo ritengo che ancora oggi siamo troppo indietro e anche per questo abbiamo avanzato ad Enci la richiesta per consentire anche agli RSR di terza generazione  di poter accedere alla Riproduzione Selezionata , in modo da avere un numero maggiore di soggetti atti a produrre cuccioli con pedigree rosso. Purtroppo la possibilità per i soli Roi di accedere al registro è previsto come principio generale per tutte le razze e , al momento, solo ad essi può essere concessa l’iscrizione. Auspichiamo, anche sotto la spinta delle associazioni specializzate che tutelano le razze italiane con RSR aperto, con le quali auspichiamo di operare in sinergia, un cambio di orientamento.

Accanto ai consiglieri, poi, abbiamo nominato un responsabile della comunicazione nella persona di Massimiliano Seripa, che provvede con costanza ad aggiornare sito e social network e che ha creato anche un canale diretto con i soci che possono formulare quesiti da porre direttamente al consiglio direttivo. In periodo di Lockdown sul sito del CPMA sono stati pubblicati diversi articoli di approfondimento e di commento allo standard, estrapolati dal libro dell’amico Gianni Vullo, pubblicazione che mi sento di consigliare a tutti gli allevatori ed appassionati della razza.

Parlando di comunicazione e di promozione della razza , questi due anni sono stati caratterizzati da una serie di interventi sulle principali reti televisive nazionali che hanno richiesto la nostra presenza per parlare del nostro cane e della sua funzione. Ricordiamo la trasmissione Petrolio su Raidue, la presenza a Unomattina sulla rete ammiraglia della Rai, lo spazio dedicato al CPMA nella trasmissione 4 zampe in famiglia, sempre su RAI due . A questo proposito consentitemi di dire che, all’interno di questo programma l’Enci ha ottenuto uno spazio per parlare delle proprie attività e il Circolo è stata l’unica associazione di razza chiamata ad intervenire , a testimonianza della grande considerazione che il nostro sodalizio gode presso l’Ente. Si pensi che sul sito Enci, nella pagina relativa ai progetti realizzati, vi è un intero spazio dedicato ai nostri progetti relativi alle attività del settore lavoro, guidato dall’amico Valter Grossi, che svolge il suo ruolo con grande impegno e competenza .

Non vi è dubbio alcuno che il ritorno del lupo, creando una vera e propria emergenza in tutto il Paese, ha riportato il nostro cane alla ribalta della cinofilia italiana , che non ha potuto non apprezzare il nostro impegno costante e testardo nell’investire sulla funzione originaria di difensore del gregge .

L’Ente Nazionale della Cinofilia , ed in particolare il Presidente Dino Muto, in questo ci ha supportato e, anzi, ci ha chiesto collaborazione chiedendomi, in qualità di Presidente, di partecipare a due tavoli di lavoro con Federparchi e di collaborare con la Regione Lazio per l’emanazione di un bando per l’acquisto dei cani da guardiania per le aziende insistenti nel territorio regionale.

Ricordiamo ancora la collaborazione con Legambiente per fornire ben 20 cuccioli agli allevatori del Parco della Sila, cuccioli consegnati direttamente in Calabria con una bella cerimonia , ripresa in un articolo anche da I Nostri Cani, organo di stampa ufficiale di Enci.

E’opportuno ricordare che l’affido dei cuccioli in Calabria è stato preceduto da un bando pubblico riservato ai soci CPMA che volessero prestare la propria disponibilità a cedere cuccioli da consegnare al Parco.

Passando poi alle iniziative per i soci, mi piace ricordare le due giornate del Raduno di Santa Iona 2019, organizzate nel rispetto della nostra impostazione di gestione del Circolo che presta attenzione sia agli aspetti prettamente cinofili ( si pensi ancora alla centralità del progetto TMC , radiografia, deposito DNA) , sia agli aspetti relativi al lavoro del nostro cane.  Come una fotografia del nostro credo e del nostro impegno, abbiamo organizzato un seminario nel quale Mario Massucci illustrava i test da lui effettuati sui cani presenti in Francia . A seguire è stata tenuta una sessione di test attitudinali di non aggressività sugli ovini ai quali si accedeva su base volontaria ( ricordo che la Commissione Tecnica Centrale di Enci ci aveva invitato a realizzare questo tipo di test, con l’elaborazione di un regolamento e auspicando un sempre maggior utilizzo di questi test su ovini, anche in ottica omologazione al campionato italiano. Pur non essendo personalmente d’accordo ad una soluzione del genere, ritengo opportuno ricordare che il CPMA – pur senza un regolamento preciso- ha effettuato questo tipo di test addirittura nel 2010 in quel di Orvieto).

Nel pomeriggio del sabato invece, per ritornare agli aspetti prettamente cinotecnici, abbiamo organizzato un seminario di commento allo standard con il giudice di razza Gianni Vullo.

Non posso non ricordare , però ,che, in entrambi i seminari, i relatori sono stati continuamente interrotti e che più che illustrare le proprie posizioni erano stati costretti ad impiegare il proprio tempo rispondendo alle domande e tentando di confutare le obiezioni degli intervenuti. Mi auguro che le prossime iniziative di questo tipo – ne parlerò più avanti-  vengano affrontate dai soci con maggiore rispetto e consapevolezza.

Per favorire un rapporto più stretto con i soci e consentire l’allargamento della base associativa, abbiamo istituito nuovamente due Delegazioni, quelle della Sicilia e della Sardegna, individuando i soci Salvo Garofalo e Andrea Diana quali referenti regionali.

In quanto scritto si evince che – sicuramente con errori e mancanze – si è cercato in pieno di assolvere ai compiti di promozione e tutela della razza che l’art 1 dello Statuto ben delinea. Ma siamo stati , soprattutto negli ultimi anni anche paladini di una battaglia culturale molto importante per il nostro cane: quella del nome.

La vicenda del nome ha sollevato una grandissima discussione negli ultimi decenni,ma consentitemi di rivendicare che solo questo consiglio direttivo, con l’input iniziale e il contributo successivo del pastpresident Sandro Allemand,  ha avuto il coraggio di elaborare una richiesta ufficiale di cambio del nome , alla quale si è arrivati dopo un iter molto scrupoloso e scientifico, con la nomina di una commissione , del successivo passaggio in consiglio e assemblea, e con l’invio successivo di richieste e di integrazioni  documentali. Sebbene avessimo con tali iniziative esaurito il compito istituzionale, nell’ambito del Raduno di Campo Felice 2019- raduno al quale sono accorsi anche cani non iscritti alla manifestazione – alla presenza dei massimi organi Enci , abbiamo ribadito la ferma volontà di ottenere il cambio del nome.

Abbiamo chiesto, poi,  il sostegno anche dei Gruppi Cinofili Abruzzesi che ,solo dopo alcuni mesi, dopo una tormentata riunione a Pescara , hanno sottoscritto una lettera di appoggio alla nostra iniziativa.

Inoltre, insieme al vice presidente Di Fonzo, siamo stati convocati dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio che ha voluto conoscere i termini della nostra iniziativa, apprezzandone lo spirito e condividendone le conclusioni.

Certamente il Covid ha rallentato un processo di esame della vicenda già lentissimo, ma a questo punto come Circolo abbiamo davvero fatto tutto quanto era ed è nelle nostre possibilità e anche su questa vicenda rivendichiamo con orgoglio di essere stati i primi a fare un passo ufficiale che, speriamo, ottenga al più presto una risposta definitiva e che ci auguriamo positiva.

Per l’attività programmatica per i pochi mesi che restano nel 2020, vi invito sin da ora a partecipare a quello che deve essere l’evento centrale della vita associativa e cioè il weekend del Campionato Sociale . Sabato 21 novembre si svolgerà il Test Morfo caratteriale e , nella stessa giornata, si terrà il seminario “Il lupo tra ritorno e gestione” tenuto dalla zoologa, scrittrice e conduttrice televisiva Mia Canestrini, una delle massime autorità italiane nello studio dei lupi . Nella giornata di Domenica 22 novembre il Campionato con l’assegnazione dei titoli sociali.

Ancora una volta un’iniziativa che è la fotografia del nostro costante impegno di tutela della razza dal punto di vista morfologico , caratteriale e funzionale.

Grazie

Antonio Grasso

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X Campionato Sociale e TMC di Roma 2020

X Campionato Sociale e TMC di Roma 2020

Sono aperte le iscrizioni sia per il TMC d sabato 21 novembre che per il Campionato sociale di domenica 22.

Quest’anno si svolgerà tutto a Roma sud, nei pressi dell’uscita autostradale di  VALMONTONE, presso Louise Ranch        (Via Valmontone, 12 Genazzano )

 Il sabato pomeriggio dopo il TMC, alle 15:30 nella stessa location in cui si consumerà la cena sociale e nella quale potrete pernottare (Hotel Cremona), il Circolo del Pastore Maremmano-Abruzzese, grazie alla sponsorizzazione offerta dalla Breeders&Breeders, partner del Circolo ormai da anni, avrà l’onore di offrire ai propri soci e affezionati un seminario tenuto dalla Lupologa di fama nazionale dott.ssa Mia Canestrini.

Durante il seminario, della durata di 4 ore, Mia Canestrini innanzitutto ci farà conoscere meglio il lupo, la sua evoluzione e la sua organizzazione sociale. Passerà poi a illustrare lo stato attuale della specie nel nostro paese e la sua consistenza numerica affrontando il tema delle minacce alla conservazione del lupo. In seguito analizzerà il conflitto del grande predatore con il settore zootecnico concludendo con l’illustrazione delle metodologie di deterrenza attraverso l’uso del cane da pastore e i problemi che potrebbero sorgere.

Una analisi a 360 gradi del difficile rapporto della pastorizia con il lupo e dell’importanza della conservazione delle specie salvaguardando l’allevamento ovino.

                                                                                                                                                                                                                   

Campionato Sociale

Test MorfoCaratteriale

ISCRIZIONI X CAMPIONATO SOCIALE

Ormai giunti al decimo anno di Campionato Sociale, sono in palio i prestigiosi titoli di:

– Classi Adulti Maschi/Femmine: Campione Sociale dell’anno
– Classi Giovani Maschi/Femmine: Promessa dell’anno
– Classi Giovanissimi Maschi/Femmine: Speranza dell’anno
– Classi Riproduttori Maschi/Femmine: Miglior Riproduttore Maschio/femmina dell’anno
– Classe Gruppo di allevamento: Miglior gruppo di allevamento dell’anno

qui il regolamento del campionato sociale

ISCRIZIONI TMC DI ROMA 2020

Test indispensabile per la partecipazione alla classe “Adulti” del Campionato Sociale e per l’omologazione del campionato italiano di bellezza. Ricordiamo a tutti i soci che per partecipare è obbligatorio effettuare le lastre ufficiali dell’anca e del gomito ed avere lettura da una centrale accreditata Enci con grado di displasia uguale/inferiore a  HDB per le anche ed ED1 per i gomiti. 

qui il regolamento del Test MorfoCaratteriale

Mia Canestrini è una zoologa specializzata in conservazione e gestione dei grandi predatori, lupi in particolare. Laureata in Scienze Naturali a Bologna, poi con la specializzazione a Roma a La Sapienza, in Conservazione della Biodiversità animale nelle Aree protette e Reti ecologiche. Nata a Bologna, quasi sotto le due torri, fin da piccolissima ha avuto una passione smisurata per la natura, la campagna, gli spazi aperti e gli animali. Il padre, originario dell’Appennino tosco-romagnolo, ha avuto un ruolo fondamentale nel coltivare queste passioni, portandola fin da piccolissima a pescare, poi a funghi, poi a cavallo e a percorrere centinaia di km a piedi per le montagne. 

Mia si occupa di creare le condizioni affinché lupi e uomini possano coesistere pacificamente. È un lavoro che si articola in una pluralità di attività: una parte di esso è dedicato al monitoraggio vero e proprio, cioè si stima il numero di branchi e di lupi presenti in un’area geografica, nel mio caso il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, si approfondiscono alcuni aspetti, come ad esempio la presenza di ibridi lupo-cane e la loro proporzione rispetto agli esemplari cosiddetti puri, oppure l’impatto della specie su prede selvatiche e domestiche o ancora le capacità di dispersione e ricolonizzazione degli esemplari più giovani.

 Si aiutano gli allevatori nell’affrontare e ridurre i danni al bestiame, si promuovono buone pratiche di convivenza, si collabora con i Carabinieri forestali nel reprimere il bracconaggio o il traffico illegale di lupi destinati alla vendita ai privati. Si fa moltissima divulgazione scientifica, educazione ambientale e informazione, consulenza ad altri enti pubblici, si scrivono articoli scientifici e report per condividere risultati e know-how.

Durante il seminario saranno rispettate tutte le norme per il contenimento della diffusione del COVID-19. Per questo vi preghiamo prenotare la partecipazione gratuita al seminario compilando il modulo sottostante. Questo per permetterci di preparare gli spazi adeguati. Nel caso in cui poi non poteste partecipare sarà sufficiente mandare una mail all’indirizzo segreteria@cpma.it. I dati inviati saranno utilizzati esclusivamente per le formalità necessarie al contrasto alla diffusione del COVID-19.

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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI 2020

Convocazione assemblea ordinaria dei soci

Assemblea 2020

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

Ai sensi dell’art.15 dello Statuto Sociale, si comunica che l’Assemblea dei Soci del Circolo del pastore maremmano abruzzese è convocata Santa Jona di Ovindoli, presso il Maneggio del Velino-Sirente, alle ore 14:30 di Sabato 3 Ottobre 2020 in prima convocazione ed alle ore 15:30 dello stesso giorno in seconda convocazione. L’Assemblea è valida in prima convocazione quando siano presenti o rappresentati almeno la metà più uno dei soci; l’Assemblea sarà valida in seconda convocazione qualunque sia il numero dei Soci presenti o rappresentati.

ORDINE DEL GIORNO

  1. Relazione del Presidente
  2. Approvazione del Bilancio Consuntivo 2019 in forma di rendiconto economico-finanziario
  3. Relazione sulla richiesta di cambio del nome
  4. Relazione su modifiche allo standard
  5. Varie ed eventuali

NORME GENERALI

ART.13- L’assemblea generale è composta dai soci in regola con il versamento della quota sociale per l’anno in corso.

In piena attuazione dei principi di uguaglianza   e di democraticità associativa ogni socio, sia esso ordinario oppure sostenitore, ha diritto ad un voto. Il socio può farsi rappresentare in assemblea da un altro socio mediante delega scritta e firmata. Ogni socio può essere portatore di non più di due deleghe.

Le deleghe devono essere depositate in segreteria entro le 48 ore precedenti l’ora della prima convocazione dell’assemblea. Le deleghe possono essere trasmesse alla Segreteria anche via fax o via e-mail,accompagnate dai documenti di riconoscimento dei deleganti

Non sono ammesse correzioni o cancellazioni sulle deleghe né è consentito che un socio delegato possa trasferire le proprie deleghe ad un altro.

 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DELEGHE

  • Sono consentite solo tre modalità di presentazione delle deleghe: a mezzo e-mail, trasmissione fax e    deposito a mano presso la segreteria.
  • Non è ammesso il voto per posta.
  • Non saranno accettate deleghe depositate in altre modalità e tempi diversi da quelli sotto elencati.             IMPORTANTE: le deleghe dovranno essere redatte nel modulo incluso    nell’invito di partecipazione             all’assemblea.
  • Se le deleghe vengono redatte su modulo diverso dovranno essere accompagnate dalla fotocopia del documento di riconoscimento del delegante;
  • Non sono ammesse correzioni o cancellazioni sulle deleghe, né è consentito ad un socio delegato di trasferire le proprie deleghe ad un altro socio
  • L’indicazione del codice fiscale del delegante è sempre obbligatoria.

PRESENTAZIONE A MEZZO TRASMISSIONE FAX e EMAIL

Per consentire le verifiche tecnico-amministrative,le deleghe dovranno essere trasmesse alla Segreteria del circolo a mezzo fax al numero 1786052507 o via e-mail all’indirizzo segreteriacpma@gmail.com entro le ore 10,00 di venerdì 2 Ottobre 2020.

PRESENTAZIONE PRESSO LA SEGRETERIA DEL CPMA

Le deleghe potranno anche essere depositate a mano, presso la segreteria del Circolo del Pastore Maremmano-Abruzzese, in S.P. Stazione di Capranica Km 4+650 Capranica (VT), entro le ore 10,00 di Venerdì 2 Ottobre 2020.

                                                                                                                                                                  IL PRESIDENTE

                                                                                                   Antonio Grasso

 

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Attività del Direttivo Agosto 2020

Attività del direttivo -mese di agosto 2020-

Nel mese di agosto, è stato concluso il lavoro di rendicontazione delle conclusioni raggiunte dal Comitato Tecnico nei mesi precedenti riguardante la richiesta di variazioni allo standard del Cane da Pastore Maremmano-Abruzzese.

Puntualmente è stata inoltrata la richiesta in Enci all’attenzione degli uffici preposti.

La richiesta prevede un cambiamento dei valori di riferimento per peso ed altezza. Infatti i risultati ottenuti dalle misurazioni effettuate in occasione dei TMC degli ultimi anni, con scala abbastanza ampia, evidenziano una altezza al garrese che dovrebbe essere compresa per i maschi tra i 67 ed i 73 cm e per le femmine tra i 62 ed i 67; ed un peso compreso per i maschi tra i 42 ed i 52kg, mentre per le femmine tra i 35 ed i 42kg. Dati oggettivi confermati da analisi storica della nostra razza.

Inoltre è stata inoltrata richiesta, in ossequio alle decisioni consiliari, per l’inserimento nella scheda di valutazione del Test Morfocaratteriale di altri parametri finora non presi in considerazione, sebbene di fondamentale importanza per la valutazione cinotecnica dei soggetti.

 Nello specifico abbiamo richiesto l’inserimento della valutazione del movimento e della dentatura. 

Altro dato imprescindibile per la valutazione del tipo è l’ ICT (indice cefalico totale); pertanto anche per questa misurazione è stato chiesto l’inserimento nella scheda del tmc e nei parametri di giudizio della fase morfologica del Test.

Nella speranza che tali richieste vengano positivamente accolte, il Consiglio Direttivo ringrazia ancora una volta i Soci per la fiducia concessa e continua il suo lavoro per la tutela della razza.

Facci sapere cosa ne pensi a proposito (solo per i soci cpma)

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CONTRIBUTO ACQUISTO CANI DA GUARDIANIA

CONTRIBUTO ACQUISTO CANI DA GUARDIANIA

Il Bando della Regione Lazio prevede il finanziamento unicamente di cani con pedigree ENCI di razza Pastore Maremmano-Abruzzese con particolare attitudine al lavoro.

I cani dovranno avere genitori con buona funzionalità nell’attività di guardiania, con particolare
riferimento alle caratteristiche di affidabilità, di attenzione al bestiame, di protezione diretta dei
capi e di rispetto per le persone.

Questo il risultato ottenuto anche grazie alla concertazione svolta da parte della Regione Lazio con la rappresentante dei Progetti ENCI  Dott.ssa Serena Donnini, il consigliere Enci Gianluca Di Giannanatonio ed il Presidente CPMA  Avv. Antonio Grasso

Tutti i dettagli del bando al seguente link: PDF ACCESSO CONTRIBUTI

AVVISO PUBBLICO

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Accesso Riproduzione Selezionata per RSR di terza generazione.

Accesso alla Riproduzione Selezionata per RSR di terza generazione.

In rispetto al programma dell’attuale amministrazione pro tempore guidata da Presidente Antonio Grasso e su espresso mandato assembleare,il 20 luglio 2019 la Segreteria del circolo il inoltrava richiesta di possibilità di accesso al registro dei Riproduttori Selezionati anche per i soggetti RSR di terza generazione.

La richiesta del CPMA era motivata dalla necessità di dare accesso alla Rip. Sel. ad un maggior numero di cani, ampliando il panorama dei cani con controlli sanitari e caratteriali.

In data 22 maggio il Direttore Generale comunicava l’impossibilità di tale allargamento per contrasto con le Norme tecniche del Libro Genealogico che prevedono per tutte le razze, l’obbligatorietà del pedigree Roi per l’iscrizione nel Registro.

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un cane per un lupo

UN CANE PER UN LUPO

Condividiamo con piacere il post del giornalista Pino Aprile che, riprendendo un articolo della Stampa, parla dell’iniziativa intrapresa dall’Ara Basilicata, che ha fornito, gratuitamente, cuccioli di Pma agli allevatori ovini e bovini lucani.
Il Cpma ha prestato la propria consulenza all’associazione che, in questa fase iniziale del progetto, ha concesso cuccioli nati nella propria azienda sperimentale, da fattrici già di sua proprietà.
Appena usciti dall’emergenza, il Circolo conta di organizzare corsi di formazione e tutte le altre iniziative che l’Ara vorrà intraprendere.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2731227337164485&id=1545756872378210

 
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Aggiornamento giudici e Rsr

Nonostante il periodo di emergenza a causa della pandemia, Enci e Cpma non si fermano.
L’Ente, con gli uffici chiusi, continua a lavorare in remoto a sostegno dei soci individuali e collettivi.
In quest ‘ottica, ha richiesto la disponibilità delle associazioni specializzate al fine di organizzare video conferenze di aggiornamento per gli Esperti Giudici. Il Cpma ha aderito con entusiasmo, individuando in Paolo Damiani il relatore per i corsi in questione.
In questi giorni, inoltre, ho prestato riscontro ad una richiesta di Enci relativamente alle possibilità di incremento delle presenze in classe Rsr e della conseguente iscrizione di nuovi soggetti “rustici” come capostipiti.
Ho , ovviamente, ribadito che fondamentale per il futuro della nostra razza e per l’individuazione di nuovi capostipiti non può che essere l’accoglimento della nostra richiesta di cambio del nome.
Ho sottolineato che la stragrande maggioranza dei soggetti rustici insiste sul territorio abruzzese e che il cambio del nome favorirebbe il riavvicinamento di molti appassionati. Ho portato ad esempio la grande presenza di soggetti rustici e non iscritti al Raduno di Campo Felice 2019.
Come ulteriore proposta, ho chiesto di valutare la possibilità di rendere gratuita l’iscrizione alla classe Rsr, nell’ambito dei raduni di razza.
Con la speranza di poterci riabbracciare presto, vi auguro una serena domenica.
Antonio Grasso
Presidente CPMA

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Il cucciolo di razza. Guida e orientamento all’acquisto.

Il cucciolo di razza. Guida e orientamento all’acquisto.

A cura di Massimiliano Seripa

Premesso che non è necessario acquistare un cucciolo per godere dell’affetto di un cane, vi sono infatti migliaia di rifugi per cani randagi dove i volontari saranno felici di cedervi a titolo gratuito un cane bisognoso di affetto, con questo articolo ho intenzione di fornire una guida per orientarsi tra le molteplici offerte che vengono proposte giornalmente dai social, dai siti di vendita e da altre piattaforme digitali o classiche.

La prima cosa che mi preme specificare è che per la legislazione italiana la vendita di cani proposti come “di razza”, senza che questa qualità sia attestata dal pedigree, è vietata dal Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992. Il pedigree è il certificato di iscrizione a uno dei Registri del Libro genealogico. Unico ente autorizzato ai sensi del D.M. n.21095 del 5 febbraio 1996 a detenere i libri genealogici  cinofili è l’ENCI. Inoltre l’operato dell’ENCI (ente Nazionale della Cinofilia Italiana) è sottoposto alla vigilanza del Ministero per le Politiche Agricole. ( Per maggiori informazioni sui compiti istituzionali di ENCI clicca qui ).

Bisogna prestare quindi molta attenzione a quegli allevatori che propongono in vendita cani di razza senza pedigree, ovvero con un incremento del prezzo in caso di vendita col documento. Infatti il costo del Cerificato di iscrizione ai registri italiani (pedigree), rispetto ai costi di una cucciolata è irrisorio e sarebbe completamente inutile fare una cucciolata di  cani con genealogia certa e certificata e venderla senza pedigree. I costi vivi per la stampa  è di circa 30 euro a certificato. Inoltre il Pedigree è un documento molto utile anche a tutti coloro che non vogliono fare esposizioni. 

Su questo “documento di identità” sono esposte tantissime informazioni sulla genealogia e sulle malattie ereditarie del cucciolo. Vediamo indicati gli antenati fino ai trisnonni con gli eventuali titoli ottenuti ed il grado di displasia dei soggetti oltre al risultato dei test delle malattie ereditarie. Saranno esposti allevatore e proprietario del soggetto, saranno inoltre indicati tutti i numeri di iscrizione ai registri di tutti gli antenati. Non credo sia necessario andare oltre per dimostrare l’importanza del CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ai registri italiani (Pedigree) quando si acquista un cucciolo di razza. 

Esso è l’unico documento che attesta le origini del cane.

Spesso sentiamo parlare di pedigree fasulli. Cucciolate segnalate appartenenti ad uno stallone X o ad una fattrice Y ma realmente appartenenti ad uno e entrambi genitori differenti. Negli ultimi anni è venuto in ausilio un mezzo impeccabile per essere garantiti della veridicità della genealogia sia in campo umano che in quello animale e cinofilo: LA DIAGNOSI DI PARENTELA basata su test del DNA. Tale procedura sarà possibile solamente per quelle cucciolate che hanno i genitori con deposito del campione biologico effettutato.  

Da gennaio 2019 il deposito del campione biologico presso una struttura autorizzata è obbligatorio per tutte le cucciolate dove un genitore sia titolato campione o se lo stallone è padre di più di 5 cucciolate(ovvero utilizzato per monte artificiali o stallone estero). Quindi un figlio di genitore rientrante in questi casi che non abbia deposito del campione biologico non potrà produrre figli iscritti al libro genealogico, e quindi sprovvisti di pedigree. Sarebbe comunque buona norma al fine di tutelare i clienti, depositare il campione di qualsiasi cane destinato alla riproduzione. Accertarsi dell’avvenuto deposito del campione biologico ci rende matematicamente sicuri che in caso di richiesta di diagnosi di parentela, sarà possibile identificare inequivocabilmente  la genealogia del nostro cucciolo. Per esserne certi è sufficiente fare accesso al libro genealogico on line di ENCI e, richiamando il nome del cane in oggetto, oltre ad altre tantissime informazioni su cane e allevatore, si saprà se è stato depositato il campione biologico per quel soggetto. La diagnosi di parentela si potrà richiedere con una spesa modica che si aggira intorno ai 50 euro.

L’accesso all’area riservata per la consultazione del libro genealogico on line è consentita ai soci Enci, CPMA ( clicca qui per tesserarti) o altra società specializzata ed a tutti inserendo i propri dati creando l’account.

Il cucciolo  da riproduzione selezionata è solo quello figlio di entrambi i genitori RIPRODUTTORI SELEZIONATI.

Con il Cane da pastore Maremmano Abruzzese si accede alla riproduzione selezionata utilizzando riproduttori che siano innanzitutto iscritti nel registro ROI. Come ben saprete, la nostra razza ha i registri aperti ( ovvero si possono riconoscere come capostipiti cani con genealogia non conosciuta) perchè la popolazione “rustica” senza documenti genealogici ancora al lavoro con le pecore è significativa ed è un bene prezioso per la selezione rappresentando un importante bacino di variabiltà genetica. Il cane, figlio di nn, che ottiene il riconoscimento di razza, viene iscritto nel RSR (Registro Supplementare Riconosciuti). Nello stesso registro verranno iscritti i figli ed i nipoti. Solo dalla generazione successiva (dalla quarta generazione) i cuccioli saranno automaticamente iscritti al ROI ( Registro Origini Italiano) e avranno la possibilità di diventare riproduttori selezionati solo se otterranno la qualifica di ECCELLENTE (maschi) o MOLTO BUONO (femmine) in expo speciale o raduno di razza .

Va da sè che l’auspicabile utilizzo di cani “pastorali” nella selezione cinofila non produrrà stirpe certificata da riproduttori selezionati. Sarà quindi compito dell’allevatore cosciente e sapiente saper ben miscelare le linee di sangue al fine di ottenere una buona percentuale di cani sani,”utili” e belli.

Altra condizione necessaria per l’ottenimento della qualifica di “Riproduttore Selezionato” è il superamento del Test Morfo Caratteriale.

Il Test Morfo-Caratteriale (TMC) è un Test organizzato dalla società specializzata e garantisce che il soggetto che supera il test:

  • sia esente da displasia dell’anca e del gomito (malattia ereditaria considerata significativa per questa razza). Infatti sono ammessi al TMC solo cani con grado di displasia dell’anca A o B e del gomito 0 (zero) o 1.
  • abbia superato la prova caratteriale. La prova caratteriale si svolge tramite test studiati per verificare l’assenza di squilibri, paure o cattivo rapporto con l’uomo che potrebbero precludere il lavoro o semplicemente la convivenza in ambiente antropizzato. I test sono condotti da un giudice di prove di lavoro designato dal Consiglio Direttivo del CPMA. Ricordiamo che il lavoro in ambiente fortemente antropizzato è tipico della nostra razza e la distingue da altri cani da guardiania nati e selezionati in ambienti di lavoro estesi semi-desertici .
  • sia stato giudicato conforme allo standard dopo misurazioni cingnostiche e pesatura, da un Esperto Giudice specialista di razza.
  • abbia depositato, presso un centro autorizzato ENCI, il campione biologico utile per rintracciare successivamente la progenie dando la possibilità di verificare la veridicità del certificato di iscrizione (pedigree).

Per sapere se un riproduttore è iscritto nei registri come RIPRODUTTORE SELEZIONATO è sufficiente controllarlo visitando il sito Enci ed inserendo i dati identificativi del cane ( accedi direttamente al database cliccando qui )d

Va da sé che l’unica garanzia che può fornire  l’allevatore è aver rispettato tutti questi passi sopra elencati. Il Circolo del pastore maremmano abruzzese ha messo a disposizione degli appassionati un altro strumento molto utile. Nella sezione “allevatori” abbiamo inserito una lista di allevatori dove sono indicati allevatori con affisso, accreditati cpma o Master allevatore cinofilo. Seguendo questo link (CLICCA QUI) potrete sapere cosa vogliono dire questi termini e consultare la lista degli allevatori. Insomma, oggi più che mai è necessario rivolgersi ad allevatori ( amatoriali o professionali) qualificati e non improvvisati per correre meno rischi possibile, perchè il cucciolo che sceglierete sarà un compagno di vita ed è fondamentale che, visto che state scegliendo un cane di razza, sia perfettamente rispondente ai canoni di bellezza, attitudino-caratteriali e di salute che caratterizzano la nostra splendida razza.

Altra raccomandazione, prima di iniziare la ricerca del cucciolo è di approfondire il più possibile le caratteristiche fisiche, caratteriali e funzionali del cane da Pastore Maremmano-Abruzzese. Lo potete fare anche navigando nel nostro sito, dove potrete trovare indicazioni sulla storia(CLICCA QUI per leggere cenni storici sul pma) sulla morfologia, sul carattere e sulla attitudine al lavoro (visitate la sezione dedicata al settore lavoro cliccando qui). Base dalla quale non si può prescindere è la conoscenza dello standard di razza che troverete CLICCANDO QUI e gli approfondimenti cinotecnici/ zoognostici che potrete seguire CLICCANDO QUI.

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