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Relazione del Presidente 2025

Relazione annuale 2025

 

Cari soci,

siamo arrivati all’assemblea che sancirà il rinnovo delle cariche elettive e anche per quest’anno abbiamo scelto di celebrare la riunione nella Capitale, evitando scelte organizzative più semplici, solo al fine di al fine di favorire una maggiore partecipazione possibile.

Come tutte le assemblee elettive è un consesso importante, ma lo è ancora di più in un momento come questo in cui la cinofilia ufficiale è sotto attacco da parte di avventurieri senza scrupoli che hanno indossato il vestito buono per ingraziarsi l’attenzione di media alla continua ricerca dello scoop e che contestualmente continuano ad avvelenare i pozzi con post sui social totalmente privi di fondamento e fortemente diffamatori.

Proprio per questo, i cinofili veri ed appassionati devono rimboccarsi le maniche e ritornare a vivere l’associazionismo di persona e dando il proprio fattivo apporto al lavoro dei gruppo cinofili e delle associazioni specializzate come la nostra; e questo può accadere solo con la partecipazione a tutte le attività, prima fra tutte l’assemblea dei soci come quella odierna, unico luogo deputato a tutte le discussioni serie relative alla razza, irrealizzabili in altri contesti come le piattaforme social.

Anche quest’anno la partecipazione però non è straordinaria e sicuramente uno degli obiettivi del nuovo consiglio direttivo che andremo ad eleggere quest’oggi deve essere quello di svolgere un’attività di maggior proselitismo per favorire anche un incremento del numero dei soci che è – per motivi anche oggettivi e comuni alle altre associazioni- in sensibile flessione.

 

Come in sensibile flessione è anche il numero dei cuccioli per quest’anno appena passato e anche su questo aspetto il direttivo dovrà lavorare, individuando una figura che si occupi di porre iniziative che possano dare maggiore visibilità alla razza e al lavoro che stiamo portando avanti ormai da anni con il CPMA.

Quindi sarà necessario individuare una persona che si occupi della comunicazione sui social network, sulle riviste specializzate, cercando di trovare sempre più spazio, anche in programmi tv, per pubblicizzare al meglio le doti del nostro splendido cane.

Le cose fatte quest’anno sono state tante, a partire dal Convegno tecnico, egregiamente tenuto dal nostro Paolo Damiani, che ringrazio a nome mio personale e di tutto il direttivo, svoltosi nell’abito della passata assemblea.

Nell’ottica della selezione attenta alla salute del cane, abbiamo rinnovato anche per il 2024 un’iniziativa importante (ideata dal nostro Segretario Massimiliano Seripa) come il contributo concesso ai soci per l’esame della displasia dell’anca e del gomito che, nonostante l’aumento esponenziale dei controlli rispetto al passato, resta l’unica patologia che desta preoccupazione nella nostra razza.

Il contributo è stato portato dagli € 80 precedenti agli attuali € 100 e, dopo una partenza a rilento nel 2023, l’iniziativa ha visto un incremento notevole delle adesioni, cosa che non può essere motivo di orgoglio ma che ha comportato un notevole impegno economico che ha fortemente pesato sul bilancio.

Abbiamo prorogato l’iniziativa fino al 31 marzo, ma volendo dare continuità all’iniziativa, chiederemo ad Enci di accedere ad un contributo che possa coprire almeno le prossime due annualità.

Sono certo che, vista la vicinanza sempre dimostrata al nostro club da parte del Presidente Dino Muto e di tutto il Consiglio Direttivo, riusciremo ad ottenere l’aiuto richiesto.

Passando ad analizzare l’attività relativa alle verifiche zootecniche, anche quest’anno non possiamo essere soddisfatti circa le presenze ai raduni e al campionato sociale, nonostante che, per questo ultimo evento, avevamo nel corso del 2022, chiesto ed ottenuto da Enci la modifica del regolamento, introducendo la classe Campionato Sociale in aggiunta ad un raduno svoltosi a Roma ed organizzato dalla Segreteria.

Abbiamo partecipato con stand promozionali all’interno di due grandi manifestazioni, Enci Winner e Campania Alleva.

Per la prima ringrazio il socio Luigi Langella che si è impegnato per la realizzazione dell’allestimento e il vice Presidente Mauro DI Fonzo e la socia Marika Maramao per la presenza costante allo stand.

Il Vice Presidente e Marika hanno anche partecipato insieme al sottoscritto alla manifestazione Campanialleva che ci ha sorpreso per la portata dell’evento e per l’enorme partecipazione di standisti e pubblico.

Per questo motivo abbiamo accettato con entusiasmo l’invito dell’organizzazione per partecipare anche quest’anno, nel secondo weekend di maggio. Ci fa particolarmente piacere poi che il comitato organizzatore ci ha chiesto di presenziare oltre che con uno stand anche con un raduno amatoriale della razza (unica razza canina presente a differenza dello scorso anno), che verrà giudicato da Mauro Di Fonzo.

Essendo stato presente a tutti i raduni e le speciali dell’anno, devo rimarcare un aumento delle presenze negli ultimi due raduni di Bologna e Campobasso, al quale però fa da contraltare una perdita di qualità e di omogeneità sempre più evidente, frutto a mio avviso della poca collaborazione tra allevatori e alla chiusura sulle proprie linee e sulle proprie idee di taluno.

Pur riconoscendola come impresa di notevole difficoltà, il nuovo comitato tecnico dovrà lavorare per trovare indirizzi di selezione che risollevino qualità ed omogeneità.

In materia di selezione, devo anche parteciparVi che nell’ultima riunione di consiglio abbiamo ratificato una richiesta ad Enci per l’abbassamento dell’età per sottoporre i nostri cani all’esame della displasia anche e gomiti ai 15 mesi, oltre che per individuare la qualifica di Molto Buono come requisito espositivo nella riproduzione selezionata anche per i maschi.

Passando poi all’altro caposaldo della nostra attività, quello del Settore Lavoro, devo dire che pur con il grande impegno del nostro responsabile Valter Grossi il settore sembra aver perso un po’ di smalto, blandito anche da infinite polemiche e discussioni.

Ma il settore ha bisogno di nuova spinta perché sono sorte nuove opportunità che dobbiamo sfruttare gestire con il massimo della condivisione con i soci e nella più totale trasparenza.

Abbiamo infatti sottoscritto un accordo di collaborazione con l’Università di Camerino per un progetto di inserimento dei nostri cani in Argentina per la difesa delle greggi dagli attacchi dei predatori locali.

Presto la firma definitiva ed il protocollo d’intesa che verrà portato a conoscenza dei soci.

Abbiamo inoltre ricevuto una richiesta di collaborazione da Legambiente per ripetere il progetto di inserimento in Calabria, con corsi di formazione e fornitura di assistenza tecnica. Dovremo essere pronti a replicare il buon successo della passata iniziativa.

Sembra poi si stia concretizzando anche un nuovo progetto con la Toscana, da svolgere in collaborazione con Enci.

Vorrei inoltre recepire ancora una volta le numerose istanze dei soci abruzzesi – e non solo- perché si arrivi nuovamente ad una discussione della questione del nome del nostro cane, sulla quale tutti i soci conoscono da sempre la ia posizione e che comunque non può rimanere irrisolta.

Un saluto ed un ringraziamento va fatto al nostro Consigliere di Collegamento, Paola Ciampalini che svolge il suo ruolo tra tante difficoltà, ma sempre in maniera equilibrata e costruttiva.

Ringrazio voi tutti per la presenza, ancora tutti i consiglieri per il lavoro svolto, il vice presidente per la pazienza, e la Segreteria, anche per la corretta ed oculata gestione economica, con un rendiconto che quest’anno osserva una  perdita che contiamo di recuperare nel prossimo esercizio.

 

Grazie a tutti

                                                              Il Presidente

                                                              Antonio Grasso

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il cane da guardiania: corso di formazione

Grande successo per il corso organizzato dal Servizio Faunistico grandi carnivori della provincia di Trento, tra gli altri interverrà come relatore il nostro responsabile del settore lavoro Dott. Grossi Valter.

Il corso ad oggi conta 56 iscritti, ma è ancora possibile iscriversi seguendo le iscrizioni in locandina

TRENTO NOVEMBRE 2024
Lo scorso 7 novembre a Trento, presso la sala conferenze della Federazione Provinciale Allevatori , organizzato dal Servizio Faunistico della Provincia di Trento, Settore Grandi Carnivori , si è tenuto un interessante corso sui cani da guardiania, cui ho partecipato in qualità di Responsabile del Settore Lavoro del CPMA.
Il corso ha esplorato tutti gli argomenti inerenti l’inserimento e la gestione dei cani da guardiania, focalizzandone tutti i profili (giuridico, sanitario, etologico- comportamentale, storico, ecc.).
In particolare il primo relatore, il Dott. Mattia Fustini dell’ASL Veterinaria di Trento, ha affrontato la cornice normativa in cui si inquadra il compito dei cani da protezione, inclusi gli obblighi del proprietario, l’importanza del Pedigree e dell’iscrizione all’anagrafe canina, le implicazioni assicurative e giuridiche. La seconda relatrice, la dott. sa Katia Rossi, veterinaria comportamentista, ha invece parlato degli aspetti etologici nelle varie fasi di sviluppo del cane, delle caratteristiche peculiari dei cani da guardiania, delle buone pratiche di inserimento, socializzazione e gestione nei primi due anni di vita, inclusi alcuni rimedi per correggere comportamenti sgraditi o pericolosi. Molto interessante è stata la riproposizione della discussione sul rapporto ambiente/corredo genetico, sul quale la dott.sa Rossi ha chiarito come in realtà si tratta di un’interazione tra due componenti entrambe importanti e necessarie. Inoltre ha ribadito come la socializzazione sia un processo che inizia durante la gestazione, destinato ad intensificarsi tra la quarta e la quattordicesima settimana di età, che corrisponde alla finestra dell’imprinting. Al dott. Giovanni Bucci, anche lui etologo e veterinario comportamentista, è toccato invece trattare tutti gli aspetti sanitari legati alla gestione del cane da guardiania, dall’alimentazione, alla sterilizzazione, alle profilassi veterinaria (vaccinazioni, trattamento dei parassiti, prevenzione delle malattie ereditarie ecc.). Oltre a ciò il Dott. Bucci ha confermato molte delle osservazioni anzidette sul comportamento, insistendo anche lui sull’importanza di una buona socializzazione con cani, bestiame e persone, sfatando il pericoloso mito che un cane reattivo sulle persone sia anche più efficace nella funzione. Infine ho preso la parola illustrando le origini storiche del cane da protezione, la sua provenienza asiatica, la diffusione delle varie razze in Eurasia, la tradizione abruzzese. non mancando anch’io di sottolineare le caratteristiche di questi cani, in rapporto alla loro funzione, al le buone prassi di allevamento, inserimento, gestione e più specificatamente l’attività e l’esperienza del Settore Lavoro Circolo Del Pastore Maremmano Abruzzese.
Il Corso ha visto la partecipazione di oltre 50 partecipanti, che hanno potuto interagire e porre domande alla fine di ogni sessione, in un clima di grande interesse. Inoltre il Corso si è concluso con la distribuzione di un questionario, che ha ampliamente confermato l’alto livello di attenzione posto dai partecipanti, cui è stata poi distribuita una dispensa e un attestato di partecipazione.
Valter Grossi
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RELAZIONE SETTORE LAVORO 2024

In occasione dell’Assemblea dei Soci 2024 tenutasi a Roma, il responsabile del Settore Lavoro, Dott. Grossi Valter, ha presentato una breve relazione del suo operato. Di seguito l’estratto a firma dello stesso Valter Grossi.

ASSEMBLEA CPMA del 17 Marzo 2024
BREVE RELAZIONE DEL Settore Lavoro

A prima vista sembrerebbe che il Settore Lavoro nell’ultimo periodo abbia “perso un po’ di smalto” o
diminuito la sua attività, ma in realtà si tratta di un mutamento delle condizioni esterne che hanno
richiesto un diverso approccio lavorativo, con cui per altro converrà fare i conti nel prossimo futuro. Infatti
negli ultimi due anni per quanto riguarda il reperimento e il finanziamento dei cani da guardiania non sono
stati promossi specifici progetti da Enti pubblici, parchi, organizzazioni ambientaliste, etc., ma si è fatto
avanti un nuovo e diffuso protagonismo da parte delle Regioni. Una buona parte di esse infatti con i propri
PSR (Piani di Sviluppo Rurale) hanno avocato a se il compito di finanziare i mezzi di prevenzione dagli
attacchi di grandi carnivori, e tra questi mezzi anche i cani da protezione. In pratica gli allevatori di bestiame
possono accedere direttamente a risorse regionali per l’acquisto dei cani da guardiania, all’interno di un
certo numero di razze definite, per lo più Maremmano Abruzzese, Cane da Montagna dei Pirenei e in
qualche caso Pastore della Sila o del Caucaso (in Piemonte). I cani debbono essere muniti di Pedigree e
“provenire da linee da lavoro”. Tale indicazione che ho più volte contestato perché secondo me non
dimostrabile da alcuna certificazione riconosciuta è stata introdotta dall’Associazione Difesa Attiva, che di
recente si è unita nel Progetto “CANI PROTEZIONE BESTIAME” con altre associazioni o enti (Cooperativa
Eliante, Io Non ho Paura del Lupo, Progetto Pasturs, Aigae, LIFE WOLF ALPS EU, WWF etc.) allo scopo di
normare e migliorare il rapporto tra cani da protezione e fruitori dell’Ambiente. Di fatto di fronte ad una
richiesta di questo genere registrata dall’Allevamento del Velino Sirente si è potuto ovviare con
un’autocertificazione, ma è importante segnalare come l’impostazione assunta nel passato dal Settore
Lavoro del CPMA per quanto attiene il capitolato d’allevamento abbia anticipato i tempi e rivelata idonea.
Per il resto il Settore Lavoro ha continuato la sua attività, rivolgendo in particolare la sua attenzione alla
formazione degli allevatori sull’utilizzo dei cani da guardiania (sono sempre più numerosi i corsi cui siamo
invitati come formatori e le aziende agricole che ci chiedono assistenza) e sulla divulgazione e informazione
negli ambiti più diversi (vedi recente partecipazione al Convegno organizzato dal CAI Abruzzo sui Grandi
Predatori). In questo ambito sono stato chiamato a partecipare come relatore al primo corso sui cani da
guardiania che si terrà a Trento il prossimo 7 novembre, organizzato dalla Provincia Autonoma di Trento.
Sempre in collaborazione col settore Grandi Carnivori della PAT e la Facoltà di Veterinaria dell’Università di
Pavia si stanno ponendo le basi per un grande progetto di reporting con la misurazione dell’efficacia e delle
problematiche sui più di 100 cani collocati negli anni nella Provincia di Trento. Tale progetto, che partirà
dall’esame della pressione predatoria presente su ogni singola azienda, verificando funzionamento dei cani
e andamento delle predazioni, rappresenterà una tappa importante nell’esperienza del CPMA e ci
permetterà di dimostrare con l’evidenza scientifica la validità del nostro lavoro e soprattutto dei nostri cani.

Valter Grossi

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Assemblea dei Soci 2024

convocata per il 17 Marzo 2024 l’Assemblea ordinaria dei soci CPMA presso OPEN AREA di Roma, in via Giorgio Scalia, 10b. Facilmente raggiungibile anche a piedi dalla fermata metro A CIPRO. Sono presenti parcheggi per le auto prenotabili agli uffici OPEN AREA al recapito telefonico 06899285000

L’evento sarà articolato in 2 fasi: 

– la mattina dalle 10:00 l’appuntamento è per seguire e partecipare ad un convegno tecnico sulla morfologia del Cane da pastore Maremmano-Abruzzese con relatore il Dott. Damiani Paolo. l’appuntamento vuole essere occasione di approfondimento e confronto  sia per esperti ed allevatori, sia per amatori della razza che si avvicinano per le prime volte al cane da pastore Maremmano Abruzzese.

– Il pomeriggio dalle 14:30 Assemblea ordinaria dei soci.

Per la pausa pranzo si potrà partecipare al Pranzo Sociale prenotandosi alla Segreteria entro 2 i giorni antecedenti la manifestazione al nr. 3429823869 o compilando il modulo che troverete su questa pagina a partire dal 20 Febraio P.V.

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Contributo controllo displasia 2024

Contributo per il controllo della displasia 2024

Dopo il successo ottenuto nel 2022 e nel 2023 il Consiglio Direttivo del Circolo del pastore maremmano-abruzzese ha voluto mettere a disposizione dei suoi Soci per il 2024 ancora una volta un contributo economico per il controllo della displasia anca e gomiti mediante radiografie e lettura presso le centrali di lettura autorizzate Enci.

Una iniziativa pioniera del CPMA che permette a tutti i suoi soci di rivolgersi a qualsiasi centro per la radiografia ed a qualsiasi centrale di lettura riconosciuta da Enci ed ottenere il rimborso.

L’idea nasce dalla consapevolezza che non si può allevare una razza prescindendo dai controlli delle malattie genetiche.

I fondi stanziati quest’anno è ancora più importante, infatti il contributo ammonta ad Euro 100,00 per ogni cane lastrato fino ad esaurimento dei fondi disponibili.  I fondi saranno impegnati al momento della richiesta corredata dalla fattura o ricevuta del centro che ha effettuato le radiografie di anche e gomiti. Altra novità per il 2024 è che la liquidazione potrà avvenire anche semplicemente dopo la presentazione del certificato emesso dalla centrale di lettura.

E’ eliminato il tetto massimo di 2 (due) rimborsi per ogni socio, ma sempre destinato ai soli Soci e solo per radiografie effettuate a cani di razza Pastore Maremmano-Abruzzese di loro esclusiva proprietà.

Modulo di richiesta rimborso

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CAMPIONI SOCIALI 2023

Secondo anno, questo, di applicazione del nuovo regolamento per il campionato sociale.

Il 16 Dicembre 2023, presso ENCI WINNER di Bologna si è svolta la classe campionato sociale del CPMA, giudicata dagli onorevoli Giudici Sig. Sambucco Giancarlo per i maschi e Vullo Gianni per le femmine che hanno decretato i seguenti CAMPIONI SOCIALI 2023.

CAMPIONE SOCIALE MASCHIO 2023 -RIO PAGO DEL VELINO SIRENTE- PROP. ALL.TO DEL VELINO SIRENTE

CAMPIONE SOCIALE FEMMINA 2023 – URANIA DI ARAJANI- PROP. ELVIO SANTOPADRE-

GIOVANE CAMPIONE SOCIALE FEMMINA 2023 – VENARIA DI ARAJANI- PROP. STEFANO MIRTI

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Assemblea dei soci 2023

ASSEMBLEA DEI SOCI 2023

E’ convocata, come da invito spedito via posta ordinaria a tutti i Soci, l’assemblea 2023.

L’appuntamento è fissato per venerdi 31 marzo alle ore 23:00 in prima convocazione, e sabato 1 aprile 2023 alle ore 18:00 in seconda presso l’agriturismo Regio Tratturo di Ariano Irpino.

Ogni ulteriore informazione potrà essere data dalla segreteria contattando il 3429823869.

Per prendere visione dello statuto CLICCA QUI.

Mi preme ricordare a tutti i soci l’importanza e la centralità di tale appuntamento annuale nel quale si affrontano e si discutono le problematiche legate alla Razza e alla conduzione del Circolo e delle politiche da affrontare nell’anno successivo. Ancora più importanza ha per tutti i soci che non hanno occasione di incontrarsi durante le Expo, i raduni o il Campionato Sociale.

Sicuramente si potrà conoscere tutto l’operato del Consiglio direttivo dell’ultimo anno, verranno illustrati gli obbiettivi raggiunti e quelli che sono ancora da raggiungere

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Relazione del Presidente triennio 2019/2022

Relazione del Presidente triennio 2019/2022

In Occasione dell’Assemblea dei Soci, il presidente del CPMA Antonio Grasso Ha presentato la relazione consuntiva unitamente ad una programmazione del triennio a venire nel caso l’Assemblea avesse confermato l’incarico al Direttivo uscente. Il circolo, come associazione controllata da Enci è obbligata ogni triennio a presentare la relazione che illustra l’operato del direttivo e serve ad Enci per accertarsi che l’Associazione si sia comportata secondo i parametri dettati dall’Ente.

Di seguito il testo di tale Relazione.

Cari Soci ,
Anche in questa relazione finale del triennio, non posso non sottolineare
come la nostra attività sia stata fortemente limitata dall’emergenza
sanitaria che sicuramente non ci ha consentito di portare avanti il lavoro
che ci eravamo prefissati in modo continuativo.
Molti degli obiettivi sono stati conseguiti, come molti altri sono ancora da
centrare.
Cercherò di analizzare i vari punti della nostra attività , sia in termini di
resoconto che di programmazione.
1) La questione del nome.
Partiamo subito con la questione che forse appassiona maggiormente la
platea degli appassionati del nostro cane che è quella della richiesta di
cambio del nome.
Per mero scrupolo devo ricordare che la nostra associazione svolge la
propria attività di tutela , promozione, divulgazione della razza su delega
dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italia, agendo secondo le direttive
imposte da dalll’Ente stesso.
Al netto delle chiacchiere di facebook o delle leggende di abili narratori
che correggono la realtà a proprio piacimento, il nostro Consiglio
Direttivo ha posto in essere tutto quanto è nelle sue competenze ( e
consentitemi di dire anche di più ) per portare avanti l’iniziativa che a mio
modo di vedere era dovuta e intellettualmente onesta.
Ricordo i vari passaggi svolti: la nomina di una commissione di esperti, la
sottoposizione al consiglio direttivo con approvazione all’unanimità, la
votazione assembleare con l’approvazione della richiesta.

Successivamente ci sono stati ben due inoltri ad Enci, uno a mezzo pec (
pubblicato sulla pagina facebook del CPMA a favore degli scettici di
professione ) e uno con un nuovo deposito cartaceo fatto da me
personalmente presso la sede Enci di Milano. Dopo dopo numerosissimi
contatti informali, la situazione si è decisamente complicata in occasione
del raduno di Campo Felice 2019, per una serie di questioni che non sto
qui a rivangare. Nonostante questo abbiamo continuato a lavorare
cercando ed ottenendo l’appoggio dei Gruppi Cinofili Abruzzesi che , dopo
svariati contatti si sono resi disponibili, a seguito di una riunione a Pescara
alla quale ho partecipato io, il vice presidente Di Fonzo e il consigliere
Contestabile, a firmare un documento d’intesa e di appoggi al CPMA.
Inoltre dopo l’assemblea 2020, nella primavera dello scorso anno
abbiamo inoltrato una pec di sollecito a Enci ma senza risposta.
Non ci siamo fermati e abbiamo battuto la pista politica e io ed il vice
presidente Di Fonzo abbiamo avuto un incontro con il Presidente Marsilio
per ottenere un sostegno.
Ricordo che, proprio per la serietà della nostra iniziativa, vi è stata una
mozione in Consiglio Regionale della Toscana, alla quale, grazie al nostro
intervento e collaborando alla stesura della stessa, il consiglio Regionale
abruzzese ha redatto una contromozione. Grazie anche
all’interessamento del componente del collegio sindacale Carlo Caniglia,
abbiamo ottenuto contatti con la Provincia dell’Aquila affinché anch’essa
intervenisse. Anche in questo caso abbiamo collaborato alla stesura della
mozione.
La palla in questo momento è in mano alla politica, ma come circolo, pur
avendo esaurito tutte le iniziative interne ad Enci a nostra disposizione,
affiancheremo tutte le ulteriori attività che verranno da chiunque voglia
contribuire alla causa.

2) Le misure e i pesi dello standard
Un altro argomento che ha occupato le chiacchierate degli appassionati,
che però non sono state seguite però da fatti concreti , è quello
riguardante il fatto che i nostri cani venissero descritti dallo standard in
vigore fino al 2021 come troppo leggeri e con misure non rispondenti alla
funzionalità della razza.
Il testo redatto dal comitato Tecnico- formato tra gli altri da Paolo
Damiani e Piero Antonini , qui presenti e che ringrazio- con le misure che
conoscete è stato sottoposto ad Enci che ha approvato in toto la nostra
proposta.
La FCi però ha ritenuto di apportare alcune modifiche, soprattutto
relativamente alle femmine ( criticabile è soprattutto la previsione del
limite massimo di altezza) che non ci hanno pienamente soddisfatto.
Ovviamente mi sono mosso contattando più volte il dott. Asnaghi,
componente della Standard Commission, cercando di chiarire la nostra
posizione. Ebbene , Asnaghi mi diceva che questo innalzamento eccessivo
è stato fatto per mantenere le proporzioni maschio- femmina previste
nel precedente standard di razza. Le spiegazioni della FCI non sono
sicuramente soddisfacenti ma non vi è dubbio che , per i pesi e per il
limite inferiore dei maschi , la riforma è assolutamente positiva . In fondo
il vero problema, a mio avviso, nel precedente standard stava nei maschi
ed è chiara la nostra indicazione affinché si selezionino maschi più potenti
e di maggior taglia.
Cosa fare ? Questo è un punto che rientra già nella programmazione .
Se verremo rieletti, sarà nostro compito invitare il nuovo comitato tecnico
ad elaborare una circolare chiarificatrice sul punto, cercando di dare
indicazioni ai giudici affinché venga rispettato il dimorfismo sessuale e
che comunque si ponga maggiore attenzione alla taglia dei maschi.

3) Corso di aggiornamento giudici
Nell’anno trascorso, abbiamo collaborato con Enci per la realizzazione
di un corso d’aggiornamento on line per i giudici, fornendo materiale
indicando nella persona di Paolo Damiani la figura del relatore. Il corso
è stato molto apprezzato da tutti e faccio anche io, a nome del
consiglio, i complimenti e i ringraziamenti a Paolo Damiani per il
brillante intervento.
In tema di programmazione, pensiamo di richiedere ad Enci le
registrazioni del corso, in modo tale che, con il prezioso aiuto del
nostro responsabile della comunicazione – che oggi si candida in
consiglio con noi- Massimiliano Seripa, possa essere usufruibile da tutti
i soci.

Inoltre- sperando che tutte le restrizioni covid cadano presto-
pensiamo di organizzare anche di presenza un corso di aggiornamento

per i giudici e gli allevatori.
Grazie alla segreteria abbiamo periodicamente pubblicato sul nostro
sito spezzoni del libro di Gianni Vullo di approfondimento allo Standard
e cercheremo anche per il prossimo triennio si perseguire questi
approfondimenti tecnici perché davvero credo ce ne sia molto bisogno
Inoltre, sempre parlando di allevamento, da anni abbiamo sul nostro
sito istituito la figura dell’allevatore certificato ( allevatori che, oltre
alla morfologia, considerano come fondamentali anche i requisiti
sanitari, la certezza dei pedigree ed il benessere animale).
Devo dire con un bel po’ di soddisfazione, che sono stato invitato come
rappresentante del Gruppo 1, ad una serie di riunioni con Enci, in
quanto l’Entei ha la volontà di istituire una figura praticamente
identica a quella prevista dal nostro sodalizio ,un allevatore che abbia
un marchio di qualità , stante la sua attenzione a 360° su tutti gli
aspetti dell’allevamento.

In quest’ottica rivedremo le norme del nostro Codice Etico per
renderlo più moderno e, in caso di rielezione, chiederò a tutti i
consiglieri di sottoscriverlo.
4) Bonus displasia e mappatura genetica
Grazie ad un’idea di Massimiliano, abbiamo istituito il bonus displasia,
con un contributo di 80 euro per svolgere le radiografie ufficiali di
anche e gomiti. Su questo argomento posso dire che il nostro sodalizio
ha ricevuto i complimenti da molti altri club di razza e interpelleremo
Enci affinché si renda disponibile a finanziare l’iniziativa per gli anni a
venire.
Altro importante progetto, sempre grazie all’input di Massimiliano, è
quello di realizzare una mappatura genetica per il nostro cane, che
servirà anche per la verifica della trasmissibilità della displasia. Ma di
questo vi parlerà Massimiliano alla fine della relazione.
Cercheremo di organizzare anche dei convegni si questi argomenti.
Inoltre nel prossimo triennio, chiederemo al CT di elaborare una
proposta per abbassare l’età minima per l’esame della displasia di
anche e gomito e portarlo a 15 mesi.
5) Presenza sui media
Come CPMA abbiamo partecipato a varie tramissioni televisive . Voglio
ricordare la partecipazione a Petrolio, ottenuta grazie al lavoro di
Mauro Di Fonzo, lo spazio riservatoci da Enci ( unico club ad ottenerlo)
nella trasmissione di raidue 4 zampe in famiglia, e lo spazio , sempre su
indicazione di Enci, nel programma dedicato agli animali di rete 4 al
quale hanno partecipato i consiglieri Contestabile e Mirti con i loro
cani, con un ottimo impatto sui telespettatori.
6) TMC e Campionato sociale

Sapete tutti la centralità, nel nostro progetto , del Tmc . Per questo
abbiamo migliorato la scheda tecnica con l’inserimento della valutazione
del movimento e – per ora a fini statistici – la misurazione dell’indice
cefalico.
Inoltre, sempre convinti di puntare sul Campionato sociale, abbiamo
approvato un nuovo regolamento da sottoporre ad Enci per creare una
formula più moderna , in linea con quelle di altri club che sostanzialmente
si concreta nella creazione di specifiche classi di campionato, all’interno
dell’ultimo raduno dell’anno, con assegnazione anche di Cac. Il
regolamento dovrebbe essere a breve approvato da Enci , in modo da
essere già utilizzabile per il Campionato 2022.

7) Chiusura del Progetto Toscana
Nei giorni passati, sono state depositate le relazioni finali del Progetto
Toscana, con il quale sono stati inseriti cani affidati gratuitamente agli
allevatori ovini toscani in zone di particolare criticità per la presenza
del lupo.
Il progetto interamente finanziato da Enci si è svolto in maniera
altamente scientifico , con l’applicazione di radio collari e controllo di
tutti i comportamenti avuti dai nostri soggetti con pedigree nello
svolgere il loro complicato lavoro.
Vista la valenza del lavoro , pubblicheremo le relazioni sul nostro sito,
in modo che i soci possano consultarne ed apprezzarne i risultati.
Abbiamo ricevuto anche la richiesta di utilizzo del materiale per una
tesi di laurea di una studentessa dell’università di Pisa .
Invito Valter Grossi ad illustrare rapidamente gli esiti, ma alla prima
occasione dopo la chiusura ufficiale- e qui si torna alla

programmazione- faremo un incontro ufficiale con la presentazione del
lavoro e dei risultati.
Se verremo rieletti, poi, provvederemo con l’aiuto di Valter , ad aprire
la discussione sul settore lavoro , in modo da codificare norme certe
anche in ragione delle nuove esigenze.
8) Museo del Cane presso Museo della Transumanza
Dopo aver avuto, insieme al consigliere Contestabile, un incontro con i
vertici del Parco, su iniziativa del socio Giampiero Tartaglia, ci
apprestiamo a fornire la nostra collaborazione all’Ente Parco Nazionale
d’Abruzzo e al Museo della Transumanza , per la realizzazione di un
museo dedicato al nostro cane, che sarà sicuramente una grande
vetrina per la nostra razza.
9) Delegazioni
Abbiamo istituito le due delegazioni nelle Isole maggiori e i nostri
Salvo Garofalo per la Sicilia ed Andrea Diana per la Sardegna , si
sono distinti per impegno e dedizione.
Per il prossimo triennio, pensiamo di indicare altri delegati che
spero abbiano la stessa qualità di Andrea e Salvo
10) Bilancio e situazione economica
Come ci illustrerà Chiara tra poco, il nostro bilancio per il 2021 è stato
fortemente positivo, grazie all’accortezza e al rigore della segreteria e
del tesoriere.
Ciò ci ha consentito di avere un avanzo che ha permesso lo
stanziamento delle somme per il bonus displasia e che ci consentirà di
affrontare le altre iniziative di cui abbiamo parlato.
Saremo quindi- sempre nella speranza che covid e guerre ce lo
permettano- più presenti per i soci con una serie di incontri – come

detto- con vari argomenti sia tecnici che sulla salute del cane, cercando
anche di creare un’univoca direzione nell’indirizzo di razza.
Lasciatemi chiudere menzionando il mondo espositivo, innanzitutto
con la valutazione positiva dei numeri in esposizioni. Nelle ultime gare
si è tornati a buoni livelli e speriamo si torni a numeri importanti anche
nei nostri raduni di Ariano e Santa Jona. Un menzione anche agli ottimi
successi dei cani di allevamento nelle competizioni continentali e
mondiali. Ma anche in Italia questo scorcio di 2022 è stato molto
positivo, ricordando il supreme best in show di Nerilli di Lucus Angitiae
al Romagna Winner e freschi di una settimana , gli ottimi piazzamenti
di Astro di Romeo Contestabile nel week end di Livorno
Chiudo ringraziando tutti i consiglieri, ai i vice presidenti e la segreteria
nelle persone di Chiara e Massimiliano, per avermi supportato e in
molti casi sopportato – come sempre cito Mauro Di Fonzo che c’è
sempre i miei momenti peggiori – in questo triennio difficile .
Auspico una maggiore partecipazione e presenza di tutti noi alla vita
sociale del nostro club, con la speranza di portare il nostro cane
sempre più in alto.
Grazie, Antonio Grasso

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