il cane da guardiania: corso di formazione

il cane da guardiania: corso di formazione

Grande successo per il corso organizzato dal Servizio Faunistico grandi carnivori della provincia di Trento, tra gli altri interverrà come relatore il nostro responsabile del settore lavoro Dott. Grossi Valter.

Il corso ad oggi conta 56 iscritti, ma è ancora possibile iscriversi seguendo le iscrizioni in locandina

TRENTO NOVEMBRE 2024
Lo scorso 7 novembre a Trento, presso la sala conferenze della Federazione Provinciale Allevatori , organizzato dal Servizio Faunistico della Provincia di Trento, Settore Grandi Carnivori , si è tenuto un interessante corso sui cani da guardiania, cui ho partecipato in qualità di Responsabile del Settore Lavoro del CPMA.
Il corso ha esplorato tutti gli argomenti inerenti l’inserimento e la gestione dei cani da guardiania, focalizzandone tutti i profili (giuridico, sanitario, etologico- comportamentale, storico, ecc.).
In particolare il primo relatore, il Dott. Mattia Fustini dell’ASL Veterinaria di Trento, ha affrontato la cornice normativa in cui si inquadra il compito dei cani da protezione, inclusi gli obblighi del proprietario, l’importanza del Pedigree e dell’iscrizione all’anagrafe canina, le implicazioni assicurative e giuridiche. La seconda relatrice, la dott. sa Katia Rossi, veterinaria comportamentista, ha invece parlato degli aspetti etologici nelle varie fasi di sviluppo del cane, delle caratteristiche peculiari dei cani da guardiania, delle buone pratiche di inserimento, socializzazione e gestione nei primi due anni di vita, inclusi alcuni rimedi per correggere comportamenti sgraditi o pericolosi. Molto interessante è stata la riproposizione della discussione sul rapporto ambiente/corredo genetico, sul quale la dott.sa Rossi ha chiarito come in realtà si tratta di un’interazione tra due componenti entrambe importanti e necessarie. Inoltre ha ribadito come la socializzazione sia un processo che inizia durante la gestazione, destinato ad intensificarsi tra la quarta e la quattordicesima settimana di età, che corrisponde alla finestra dell’imprinting. Al dott. Giovanni Bucci, anche lui etologo e veterinario comportamentista, è toccato invece trattare tutti gli aspetti sanitari legati alla gestione del cane da guardiania, dall’alimentazione, alla sterilizzazione, alle profilassi veterinaria (vaccinazioni, trattamento dei parassiti, prevenzione delle malattie ereditarie ecc.). Oltre a ciò il Dott. Bucci ha confermato molte delle osservazioni anzidette sul comportamento, insistendo anche lui sull’importanza di una buona socializzazione con cani, bestiame e persone, sfatando il pericoloso mito che un cane reattivo sulle persone sia anche più efficace nella funzione. Infine ho preso la parola illustrando le origini storiche del cane da protezione, la sua provenienza asiatica, la diffusione delle varie razze in Eurasia, la tradizione abruzzese. non mancando anch’io di sottolineare le caratteristiche di questi cani, in rapporto alla loro funzione, al le buone prassi di allevamento, inserimento, gestione e più specificatamente l’attività e l’esperienza del Settore Lavoro Circolo Del Pastore Maremmano Abruzzese.
Il Corso ha visto la partecipazione di oltre 50 partecipanti, che hanno potuto interagire e porre domande alla fine di ogni sessione, in un clima di grande interesse. Inoltre il Corso si è concluso con la distribuzione di un questionario, che ha ampliamente confermato l’alto livello di attenzione posto dai partecipanti, cui è stata poi distribuita una dispensa e un attestato di partecipazione.
Valter Grossi