A cura di Massimiliano Seripa
Premesso che non è necessario acquistare un cucciolo per godere dell’affetto di un cane, vi sono infatti migliaia di rifugi per cani randagi dove i volontari saranno felici di cedervi a titolo gratuito un cane bisognoso di affetto, con questo articolo ho intenzione di fornire una guida per orientarsi tra le molteplici offerte che vengono proposte giornalmente dai social, dai siti di vendita e da altre piattaforme digitali o classiche.
La prima cosa che mi preme specificare è che per la legislazione italiana la vendita di cani proposti come “di razza”, senza che questa qualità sia attestata dal pedigree, è vietata dal Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992. Il pedigree è il certificato di iscrizione a uno dei Registri del Libro genealogico. Unico ente autorizzato ai sensi del D.M. n.21095 del 5 febbraio 1996 a detenere i libri genealogici cinofili è l’ENCI. Inoltre l’operato dell’ENCI (ente Nazionale della Cinofilia Italiana) è sottoposto alla vigilanza del Ministero per le Politiche Agricole. ( Per maggiori informazioni sui compiti istituzionali di ENCI clicca qui ).
Bisogna prestare quindi molta attenzione a quegli allevatori che propongono in vendita cani di razza senza pedigree, ovvero con un incremento del prezzo in caso di vendita col documento. Infatti il costo del Cerificato di iscrizione ai registri italiani (pedigree), rispetto ai costi di una cucciolata è irrisorio e sarebbe completamente inutile fare una cucciolata di cani con genealogia certa e certificata e venderla senza pedigree. I costi vivi per la stampa è di circa 30 euro a certificato. Inoltre il Pedigree è un documento molto utile anche a tutti coloro che non vogliono fare esposizioni.
Su questo “documento di identità” sono esposte tantissime informazioni sulla genealogia e sulle malattie ereditarie del cucciolo. Vediamo indicati gli antenati fino ai trisnonni con gli eventuali titoli ottenuti ed il grado di displasia dei soggetti oltre al risultato dei test delle malattie ereditarie. Saranno esposti allevatore e proprietario del soggetto, saranno inoltre indicati tutti i numeri di iscrizione ai registri di tutti gli antenati. Non credo sia necessario andare oltre per dimostrare l’importanza del CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ai registri italiani (Pedigree) quando si acquista un cucciolo di razza.
Esso è l’unico documento che attesta le origini del cane.
Spesso sentiamo parlare di pedigree fasulli. Cucciolate segnalate appartenenti ad uno stallone X o ad una fattrice Y ma realmente appartenenti ad uno e entrambi genitori differenti. Negli ultimi anni è venuto in ausilio un mezzo impeccabile per essere garantiti della veridicità della genealogia sia in campo umano che in quello animale e cinofilo: LA DIAGNOSI DI PARENTELA basata su test del DNA. Tale procedura sarà possibile solamente per quelle cucciolate che hanno i genitori con deposito del campione biologico effettutato.
Da gennaio 2019 il deposito del campione biologico presso una struttura autorizzata è obbligatorio per tutte le cucciolate dove un genitore sia titolato campione o se lo stallone è padre di più di 5 cucciolate(ovvero utilizzato per monte artificiali o stallone estero). Quindi un figlio di genitore rientrante in questi casi che non abbia deposito del campione biologico non potrà produrre figli iscritti al libro genealogico, e quindi sprovvisti di pedigree. Sarebbe comunque buona norma al fine di tutelare i clienti, depositare il campione di qualsiasi cane destinato alla riproduzione. Accertarsi dell’avvenuto deposito del campione biologico ci rende matematicamente sicuri che in caso di richiesta di diagnosi di parentela, sarà possibile identificare inequivocabilmente la genealogia del nostro cucciolo. Per esserne certi è sufficiente fare accesso al libro genealogico on line di ENCI e, richiamando il nome del cane in oggetto, oltre ad altre tantissime informazioni su cane e allevatore, si saprà se è stato depositato il campione biologico per quel soggetto. La diagnosi di parentela si potrà richiedere con una spesa modica che si aggira intorno ai 50 euro.
L’accesso all’area riservata per la consultazione del libro genealogico on line è consentita ai soci Enci, CPMA ( clicca qui per tesserarti) o altra società specializzata ed a tutti inserendo i propri dati creando l’account.
Il cucciolo da riproduzione selezionata è solo quello figlio di entrambi i genitori RIPRODUTTORI SELEZIONATI.
Con il Cane da pastore Maremmano Abruzzese si accede alla riproduzione selezionata utilizzando riproduttori che siano innanzitutto iscritti nel registro ROI. Come ben saprete, la nostra razza ha i registri aperti ( ovvero si possono riconoscere come capostipiti cani con genealogia non conosciuta) perchè la popolazione “rustica” senza documenti genealogici ancora al lavoro con le pecore è significativa ed è un bene prezioso per la selezione rappresentando un importante bacino di variabiltà genetica. Il cane, figlio di nn, che ottiene il riconoscimento di razza, viene iscritto nel RSR (Registro Supplementare Riconosciuti). Nello stesso registro verranno iscritti i figli ed i nipoti. Solo dalla generazione successiva (dalla quarta generazione) i cuccioli saranno automaticamente iscritti al ROI ( Registro Origini Italiano) e avranno la possibilità di diventare riproduttori selezionati solo se otterranno la qualifica di ECCELLENTE (maschi) o MOLTO BUONO (femmine) in expo speciale o raduno di razza .
Va da sè che l’auspicabile utilizzo di cani “pastorali” nella selezione cinofila non produrrà stirpe certificata da riproduttori selezionati. Sarà quindi compito dell’allevatore cosciente e sapiente saper ben miscelare le linee di sangue al fine di ottenere una buona percentuale di cani sani,”utili” e belli.
Altra condizione necessaria per l’ottenimento della qualifica di “Riproduttore Selezionato” è il superamento del Test Morfo Caratteriale.
Il Test Morfo-Caratteriale (TMC) è un Test organizzato dalla società specializzata e garantisce che il soggetto che supera il test:
Per sapere se un riproduttore è iscritto nei registri come RIPRODUTTORE SELEZIONATO è sufficiente controllarlo visitando il sito Enci ed inserendo i dati identificativi del cane ( accedi direttamente al database cliccando qui )d
Va da sé che l’unica garanzia che può fornire l’allevatore è aver rispettato tutti questi passi sopra elencati. Il Circolo del pastore maremmano abruzzese ha messo a disposizione degli appassionati un altro strumento molto utile. Nella sezione “allevatori” abbiamo inserito una lista di allevatori dove sono indicati allevatori con affisso, accreditati cpma o Master allevatore cinofilo. Seguendo questo link (CLICCA QUI) potrete sapere cosa vogliono dire questi termini e consultare la lista degli allevatori. Insomma, oggi più che mai è necessario rivolgersi ad allevatori ( amatoriali o professionali) qualificati e non improvvisati per correre meno rischi possibile, perchè il cucciolo che sceglierete sarà un compagno di vita ed è fondamentale che, visto che state scegliendo un cane di razza, sia perfettamente rispondente ai canoni di bellezza, attitudino-caratteriali e di salute che caratterizzano la nostra splendida razza.
Altra raccomandazione, prima di iniziare la ricerca del cucciolo è di approfondire il più possibile le caratteristiche fisiche, caratteriali e funzionali del cane da Pastore Maremmano-Abruzzese. Lo potete fare anche navigando nel nostro sito, dove potrete trovare indicazioni sulla storia(CLICCA QUI per leggere cenni storici sul pma) sulla morfologia, sul carattere e sulla attitudine al lavoro (visitate la sezione dedicata al settore lavoro cliccando qui). Base dalla quale non si può prescindere è la conoscenza dello standard di razza che troverete CLICCANDO QUI e gli approfondimenti cinotecnici/ zoognostici che potrete seguire CLICCANDO QUI.